Come gestire il primario
Una caratteristica importante del wallet Melis è il fatto che il server è in grado di distinguere il dispositivo da cui ci si collega, ed uno di essi (di norma quello in cui creiamo il wallet la prima volta) viene definito primario: tutti gli altri sono dispositivi secondari. In generale non ci sono differenze di funzionalità, ma il dispositivo primario ha qualche possibilità in più, per esempio quella di poter vedere tutti i dispositivi che si sono connessi al wallet e cancellare le loro credenziali salvate. Ma la caratteristica più importante è quella di poter essere l'unico dispositivo in grado di accedere a dei conti che possiamo impostare come "sicuri". Questa è una caratteristica di sicurezza molto avanzata che permette di disabilitare l'accesso ai conti "importanti" nel caso in cui le credenziali venissero rubate, o nel caso in cui qualcuno voglia obbligarvi ad accedere al vostro wallet con la forza. Il dispositivo primario può non esserci e da un dispositivo secondario non c'è modo di sapere se esiste o meno, e questo garantisce plausible deniability.
Per visualizzare se un dispositivo è primario accediamo al nostro wallet Melis e dalla Dashboard clicchiamo sull'icona a forma di "chiave inglese".
Nella pagina dei "Settaggi del Wallet", proseguire cliccando sul tab "Dispositivi".
Nella parte sinistra della pagina "Dispositivi" possiamo notare quattro aree importanti: 1) Se il dispositivo su cui stiamo operando è primario o no; 2) il tempo che deve trascorrere qualora cambiassimo/perdessimo l'accesso al dispositivo primario e ne volessimo promuovere un altro a primario (da 1 a 30 giorni) e tale opzione configurabile è disponibile solo dal dispositivo primario e ovviamente non sarà visibile su dispositivi secondari; 3) il nome del dispositivo su cui si sta operando; 4) quanto tempo è passato dall'ultima volta che si è fatto il backup e quanto tempo è passato dall'ultima volta che l'abbiamo verificato (Come fare il backup del wallet).
Nella parte destra della pagina "Dispositivi" notiamo inizialmente nel riquadro contrassegnato con 1 la possibilità di aggiungere ulteriori dispositivi a quelli esistenti.
Qualora voleste aggiungere un nuovo dispositivo, vi basterà cliccare sul pulsante "+" e seguire la procedura guidata: questo vi eviterà di dover inserire manualmente le credenziali ma si utilizzerà un QR-code (Come aggiungere un nuovo device e cancellare quelli esistenti)..
Sempre nella parte destra della pagina "Dispositivi" possiamo notare la presenza di un altro box importante, dove troviamo l'elenco di tutti i dispositivi che possono aver accesso al wallet. Tale opzione configurabile è disponibile solo dal dispositivo primario e ovviamente non sarà visibile su dispositivi secondari.
Come vediamo dalla seguente immagine, risaltano 3 campi fondamentali. Il primo ci informa che il dispositivo da cui stiamo operando è quello primario, evidenziato dall'etichetta "questo" in azzurro. Il secondo ci informa che esiste un dispositivo secondario che può accedere al wallet, ma solo il primario può vederli tutti e cliccare sulle due icone associate: elimina e rendi primario. Scegliendo "elimina" si cancellano le credenziali salvate su quel dispositivo (cioè non sarà più possibile loggarsi inserendo semplicemente il PIN) e con "rendi primario" si promuoverà a primario il dispositivo selezionato. Il terzo, infine, ci permette di cancellare l'accesso da tutti gli altri dispositivi secondari e può essere utilizzato come sistema di emergenza se si teme che qualcuno possa avere accesso ad uno di essi e si vuole evitare che possa indovinare il PIN. Può essere utilizzato in caso di furto di un dispositivo, se non si sa esattamente quale è il dispositivo nell'elenco perché non gli avete assegnato il nome corretto.
Se infatti accedete da un dispositivo secondario, la stessa schermata che abbiamo visto finora apparirà nel seguente modo.
Clccando sul pulsante giallo "Rendi primario", avvieremo il processo per cambiare il dispositivo secondario attuale in primario e il processo richiederà un mese esatto, proprio perché la barra di ritardo del primario è impostata per default a 30 giorni.
Sul dispositivo primario riceveremo un avvertimento che qualcuno ha avviato le procedure per rendere primario un nuovo dispositivo, come mostrato nel punto 1 dell'immagine qui sotto. Nell'elenco dei dispositivi possiamo vedere quale dispositivo secondario diventerà primario nei successivi trenta giorni, come mostrato nel punto due. Se l'utente è ignaro di questo cambiamento e teme un attacco malevolo, può cliccare sulla barra gialla (come mostrato nel punto 3) e annullare la procedura.
Selezionando il tab "Conti", noteremo che ogni conto ha due pulsanti cliccabili associati. Il primo serve a "nascondere il conto": una funzione che può essere comoda quando si hanno troppi conti e non interessa vederne qualcuno, perché altrimenti si riempirebbe lo schermo. Se ad esempio il cellulare con uno schermo piccolo, se serve solo agire su di un conto o due, si nascondono tutti tranne quelli che interessano. In qualunque momento li si può rivisualizzare cliccando nuovamente sull'icona. E' una funzionalità che cambia solo la visualizzazione ed è una impostazione locale al singolo dispositivo: se si nasconde qualche conto su di un dispositivo, sugli altri dispositivi non cambia nulla.
Il secondo pulsante serve a rendere "sicuro" un conto. Rendere sicuro un conto significa poter accedere ad esso solo dal dispositivo primario e rendere completamente nascosta la sua esistenza accedendo al wallet da altri dispositivi. L'uso tipico di questa funzionalità è quella di avere più conti: alcuni nascosti dove si tengono i propri risparmi, e gli altri normali per l'uso giornaliero. I conti sicuri saranno acceduti da un particolare dispositivo (es. il proprio PC di casa, oppure un tablet che si tiene nascosto appositamente per lo scopo). In questo modo se le credenziali vengono trovate da qualcuno, o se vengono estorte con la forza, è possibile accedere solo ai conti di uso quotidiano dove si suppone si tengano importi limitati e ci si può permettere di perderla; perché i ladri/estorsori dovrebbero anche riuscire a sapere quale è il dispositivo primario per accedere e vedere eventuali conti nascosti.
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